mercoledì 1 gennaio 2014

[post culturale] Giorno e ora in etiopia

Il calendario copto etiope

Il calendario etiope è costituito da 12 mesi di 30 giorni ciascuno, seguito da un periodo di 5 giorni.
Ogni quattro anni, durante l'anno bisestile, viene aggiunto un giorno supplementare nell'ultimo periodo. Quindi l'anno è mediamente composto da 365,25 giorni.

Il primo dell'anno corrisponde al nostro 11 settembre (il 12 negli anni bisestili).
Oggi, secondo il calendario gregoriano, in uso nei paesi occidentali, è il giorno 01-01-2014 .
In Etiopia invece è il 1 Tahesas 2006 .


I mesi sono:
 

Meskerem (Settembre/Ottobre)
Tikemt (Ottobre/Novembre)
Hedar (Novembre/Dicembre)
Tahesas (Dicembre/Gennaio)
Tir (Gennaio/Febbraio)
Yekatit (Febbraio/Marzo)
Megabit (Marzo/Aprile)
Meyazeya (Aprile/Maggio)
Genbot (Maggio/Giugno)
Senay (Giugno/Luglio)
Hamlay (Luglio/Agosto)
Nehasay (Agosto/Settembre)
Pagume (Settembre)


L'orario in etiopia

L'ora viene calcolata dall'alba e non dalla mezzanotte come avviene da noi. Non è raro quindi che chiedendo l'ora a pranzo vi dicano che sono le sette !
In etiopia sono le 12:14 secondo l'ora straniera e le 5:14 secondo l'ora locale.


Festività

Data etiope Data gregoriana Festività
7 Tahesas 7 Gennaio Natale (Genna)
19 Tahesas 19 Gennaio Epifania (Timkat)
23 Yekatit 2 Marzo Festa nazionale per la vittoria di Adwa
4 Megabet 13 Marzo Fine del Ramadan (Id Al Fitir)
28 Megabet 6 Aprile Giorno dei Patrioti
9 Meyazeya 17 Aprile Id Al Adha - Giorno del Sacrificio (Arafa)
17 Meyazeya 25 Aprile
Meyazeya Aprile/Maggio Pasqua (Fasika)
23 Meyazeya 1 Maggio Festa dei lavoratori
20 Genbot 28 Maggio Caduta del Dergue
10 Hamle 17 Luglio Nascita del profeta Maometto (Al Mawlid al Nebawi)
1 Meskerem 11 Settembre Nuovo anno (Enqutatash)
17 Meskerem 27 Settembre Festa della Croce (Meskal)

Giorni 10 e 11 - Da Shashemene ad Addis Abeba

Solita sveglia alle 7:00, colazione e mattinata, per così dire, culturale. La prima tappa è stato il National Museum of Ethiopia, in cui, oltre a molti reperti archeologici, abbiamo fatto conoscenza con la celebre primate Lucy, nostra lontanissima antenata.
Poco distante dal centro Romagna, tra le vie caotiche della capitale etiope, ci siamo poi diretti al museo etnico, in un’ala del palazzo costruito dagli italiani durante l’occupazione dell’Etiopia (villa dell’imperatore Selassie), ora sede universitaria. All’interno delle varie sale erano allestiti quadri antichi, vecchi strumenti musicali, utensili di ogni genere. Pedro e Paso si sono improvvisati con ottimi risultati brillanti guide.
Siamo tornati alla missione per il pranzo dopo il quale abbiamo avuto un momento di dialogo/dibattito sul significato di “essere piccoli” all’interno della comunità e sull’egoismo caratterizzante le società occidentali.
Siamo poi risaliti a bordo dei vari pullmini diretti alla “Caritas” di Addis Abeba, il centro San Giuseppe, dove abbiamo avuto un incontro con Laura, una delle volontarie dirigenti. Ci ha spiegato in che modo gli “assistiti” vengono aiutati quotidianamente: doccia e lavaggio dei panni, visite infermieristiche, aiuto di donne incinte, anziani e malati di HIV, il totale carico per alcune famiglie delle spese sanitarie, degli affitti, dell’istruzione dei più piccoli, … in aggiunta in altri stabili, che con gli anni sono stati costruiti, si sono sviluppati dei laboratori volti all’apprendimento di alcuni mestieri, in modo da salvare gli ultimi dalla vita nelle baracche o per strada.
Abbiamo poi condiviso la messa con i volontari del centro e altri due padri missionari, un portoghese e un tedesco al fianco di don Alessio.
Per il “cenone” le suore ci hanno preparato una graditissima pizza e il programma della serata prevede cabaret.
Cogliamo l’occasione per fare i più sentiti auguri di buon anno alle famiglie e a tutti quelli che ci stanno seguendo e supportando dalla penisola.
Tanti auguri!