Il Clan Uragano del gruppo scout Riccione 1 va in Africa, in Etiopia ad Addis-Abeba, Kofele
venerdì 27 dicembre 2013
AVVISO AI NAVIGANTI
Domani torneremo a Kofele e dormiremo li`, quindi non garantiamo il consueto aggiornamento.
Giorno 7 – Gode e Kofele
“La terra chiede inchini”, e mai come oggi ci è stato chiaro.
Nel
nostro ritornare a Gode abbiamo trovato ad aspettarci una ventina di
falcetti nuovi ed un campo di grano da mietere. Sotto il sole di una
limpida giornata etiope abbiamo passato la mattinata a falciare, legare e
trasportare le fascine.
E’ stato un ritorno alla terra, ad
un’azione pura e dal grandissimo significato: lavorare per nutrire quel
popolo, tornando ai lavori che i nostri bisnonni facevano all’incirca
allo stesso modo, è stato un momento di vicinanza fortissimo.
La
nostra inesperienza alla falce è stata parzialmente compensata dalla
spiegazione veloce, ma non è passato molto tempo che abbiamo potuto
avere direttamente l’esempio sul campo. Mentre noi, falciatori stanchi
ed “in erba”, puntavamo avanti in silenzio loro lavoravano con una
velocità che ci ha sorpresi, per di più cantando.
Alla fine di
questa esperienza abbiamo condiviso il pranzo nella tenda della
missione, mentre alcuni sono stati invitati dal proprietario del terreno
a consumare l’energetica polenta nella sua casa.
Sulla strada per
il ritorno ci siamo trattenuti a Kofele dove abbiamo incontrato, oltre
ai bambini della missione, il gruppo di riminesi capitanati da Suor
Lorella, che come noi sono in Etiopia dal 19 Dicembre. Dopo aver giocato
un po’ con i bambini, e condiviso una partita a calcetto, abbiamo
ripreso la via per Shashemene.
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